Amo il mio lavoro, amo il Turismo principalmente perchè sono una persona curiosa...mi piace scoprire, mi piace scoprire. Una delle opportunità che ci offre il nostro lavoro è quella di percorrere strade nuove, inesplorate. Quella che ho provato oggi, in realtà, non è una strada inesplorata, anzi, è un vero e proprio percorso, censito, certificato, indicizzato. Quello che è nuovo, per me, è scoprirlo con l'ausilio di una persona sensibile e preparata, sulla formazione ma anche su meditazione, su fiabe...sui boschi. L'ho conosciuta nell'ambito di un altra iniziativa particolare, tenutasi lo scorso anno in provincia di Brescia. Mi ha talmente incuriosito e coinvolto che stiamo provando a fare un percorso assieme, anche come proposta turistica. Per questo motivo ho proposto a
Maria Ventura il ruolo di blogger ma anche di testimonial di un cluster per me molto attuale e con potenzialità anche nella proposta turistica. Oggi ci hanno suggerito di testare "il respiro degli alberi": un percorso che può essere considerato un semplice percorso trekking, all'interno di un bel bosco (purtroppo falcidiato da una brutta tromba d'aria occorso lo scorso autunno) ma che viene impreziosito dalla presenza di opere d'arte collocate lungo la via, tracciata, di ca 2 km e mezzo ma che collega ad altri camminamenti, sino ad arrivare, per esempio, al Lago di Caldonazzo. C'è da dire che la prospettiva cambia e le sensazioni aumentano se vi muovete con una persona che vi parla di gnomi, di fate (giurerei di averne viste un paio anche io). Belle emozioni...bello (e salutare il camminare soprattutto se poi prevedete di andare a mangiare alla Tana Incanata) e straordinario il poterlo fare con la propria cagnona; si, ho portato con me Mandy. Felicissima e curiosa con tutti quegli odori.